Grazie ad una scala ricavata nella torre meridionale dell’edificio e attraverso un camminamento esterno, che dall’alto cinge quasi per intero la chiesa, è possibile godere di una sorprendente e suggestiva veduta panoramica del complesso monastico.
Dalla prospettiva aerea delle terrazze, il meraviglioso Chiostro, fulcro della vita comunitaria dell’abbazia di monaci benedettini voluta da Re Guglielmo II, appare in tutta la sua magnificenza e perfezione, con il suo colonnato scandito da archi ogivali, decorati con elementi geometrici in pietra lavica e sorretti da più di duecento colonnine binate dai capitelli riccamente scolpiti.
E ancora, il giardino incastonato al suo interno, dall’alto assume la fisionomia di un piccolo “eden” con piante simboliche dei quattro giardini biblici, il giardino di Genesi, del Cantico dei Cantici, della Risurrezione, e della Celeste Gerusalemme.
Sempre da questa posizione privilegiata, ma dal lato interno del camminamento, alcune monofore permettono di ammirare invece alcuni dei preziosi mosaici della cattedrale, così come l’area delle tre absidi dove si staglia la figura del Cristo pantocratore.
Arrivati in cima infine, si può godere dello stupefacente scenario della Conca d’Oro, l’ampia e fertile vallata che corre verso il mare, su cui sorge la città di Palermo, una volta ricca di rigogliosi agrumeti. Il percorso si completa con la terrazza lato Nord, che consente di osservare la piazza prospiciente il municipio di Monreale, alle cui spalle si possono scorgere gli archi dell’antica casina di caccia voluta dal nonno di Guglielmo II, Ruggero II.